Gli adolescenti sono fantastici. Nella realtà, però, sono pochi  i genitori a pensarlo davvero e a considerare questo periodo della vita dei loro figli come una ricompensa per tutti gli anni di impegno e fatica spesi nell’esercizio della loro genitorialità. 

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Neppure il senso comune concorda con questa visione positiva dell’adolescenza e di chi l’attraversa.

Eppure, nonostante gli stereotipi che dipingono gli adolescenti come irresponsabili, arroganti, ribelli e apatici, una tale descrizione dell'adolescenza, se si impone, rischia di diventare una profezia che si auto-avvera.

Se dai 10 ai 12 anni di età i ragazzi sono identificati come pre-adolescenti, non avrebbe forse senso dire degli adolescenti che sono dei pre-adulti? Come gli adulti, inoltre, sono forti fisicamente, mentalmente acuti e piena di energia e creatività.


in questo processo l'adolescente può emergere
 e mostrarsi come un adulto competente e sicuro di sé


Nel crescere dei pre-adulti, il nostro lavoro come genitori è quello di massimizzare la concentrazione negli anni dell’adolescenza, preparando i nostri ragazzi per il mondo dei “grandi, il mondo vero, con tutte le sue complessità e criticità, in cui si troveranno a vivere in autonomia. Possiamo usare questa stagione della genitorialità per insegnare loro come predisporre e rispettare un budget di spesa, progettare menu, andare a far compere al supermercato, preparare i pasti, mantenere in ordine la casa ed efficiente un’automobile, pianificare una vacanza, organizzare e ospitare una festa, fare qualcosa di utile per la comunità – e la lista potrebbe andare avanti ancora a lungo.

In questo processo, non solo l'adolescente può emergere e mostrarsi come un adulto competente e sicuro di sé, ma i genitori possono raccogliere alcuni premi importanti per gli sforzi fatti nel crescerlo. Avere una casa pulita, pasti già pronti che evitano loro di dover cucinare, l'olio dell’auto cambiato, il giardino messo in ordine e, insomma, il frutto di tutte quelle nuove competenze che i ragazzi hanno imparato a esercitare. Si tratta di una cosiddetta situazione vantaggiosa per tutti!

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Potrebbe essere che i diffusi e consolidati luoghi comuni sugli adolescenti non siano, alla fine, che il risultato di basse aspettative da parte della società nei loro confronti? Forse molti ragazzi si adeguano, al ribasso, all’aspettativa dello stereotipo dell’adolescente, perché rappresenta quello che noi presumiamo che loro faranno nelle varie situazioni. Qualunque ne sia la ragione, avere basse aspettative nei confronti dei ragazzi non è mai una buona regola.

Facciamo qualche esempio.

A 14 anni, John Quincy Adams è stato il segretario personale del rappresentante diplomatico statunitense in Russia. A 17 anni George Washington è stato incaricato come geometra ufficiale della neonata Culpepper County nella colonia della Virginia.

Ma grandi imprese realizzate da giovani non risalgono solo a tempi così lontani. Molti adolescenti di oggi stanno facendo cose incredibili. La sostenitrice dei diritti umani Malala Yousafzai ha vinto il Premio Nobel per la Pace a 17 anni ed è stata indicata dal Time come una delle "100 persone più influenti al mondo".


quelli che come noi hanno figli adolescenti nelle proprie case,
dispongono di un posto di prima fila per fare esperienza di una creatività senza limiti


A 16 anni Gabrielle Douglas è stato il primo afro-americano di sesso femminile nella storia delle Olimpiadi a diventare campione del mondo individuale, ed è stata lei la prima ginnasta americana a vincere una medaglia d'oro sia a livello individuale che di squadra alle stesse Olimpiadi.

Bethany Mota ha avviato un canale YouTube a 13 anni per diffondere tutorial su abbigliamento, trucco e pettinature, ricette alimentari e spunti sul fai-da-te. Ha accumulato un tale impressionante seguito che il rivenditore di abbigliamento Aeropostale le ha affidato la sua linea di abbigliamento, e di lei si è parlato sul Time.

Quelli che come noi hanno figli adolescenti nelle proprie case, dispongono di un posto di prima fila per fare esperienza di una creatività senza limiti. Come loro genitori, possiamo incoraggiare gli interessi e l’identità che emergono dai nostri ragazzi e aiutarli a trovare la loro voce unica. In questo modo possiamo aiutarli a lanciarsi in un’età adulta potente e propositiva.

 

Testo di Jenni S. e Jody H., madri, complessivamente, di nove bambini,
il più grande ormai avvocato, il più piccolo ancora bambino, uno dei quali autistico.