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Sono passati ormai venticinque anni da quando la nascita del world wide web ha cambiato la società, consentendo un libero accesso a Internet. Come questa rivoluzione tecnologica abbia influenzato lo sviluppo del cervello continua ad essere una questione aperta.

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In particolare, esiste una grande preoccupazione per come l'uso di Internet stia agendo sul cervello degli adolescenti.

{xtypo_quote_right}Una sua corretta fruizione, tra i 14-24enni, ad esempio, va di pari passo a una loro maggiore partecipazione ad attività della vita reale, come lo sport, l'adesione a gruppi e a club.{/xtypo_quote_right}

Un recente studio, che ha preso in considerazione la letteratura precedente sull'argomento, pubblicato sulla rivista specializzata Trends in Cognitive Science, afferma che non vi sarebbero prove di danni o di pericoli per il suo sviluppo. Al contrario, secondo lo studio condotto da Kathryn Mills e dai suoi colleghi dello University College London, vi sarebbe una "associazione positiva" tra crescita cerebrale e un uso normale di Internet. Inoltre, aggiungono i ricercatori, le ricerche che sottolineano un effetto negativo sul cervello degli adolescenti, si basano su studi incentrati su un suo uso eccessivo, i quali alla fine si riferiscono solo a circa il 5 per cento degli adolescenti.

L'utilizzo di internet, in definitiva, non deve essere demonizzato. Una sua corretta fruizione, tra i 14-24enni, ad esempio, va di pari passo a una loro maggiore partecipazione ad attività della vita reale, come lo sport, l'adesione a gruppi e a club. Inoltre, la comunicazione via Internet riesce a migliorare le reti e il collegamento sociale degli adolescenti. Avere una rete ampia di conoscenti aiuta, tra l'altro, a risolvere i problemi.

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