Tutti i genitori vorrebbero che i loro figli andassero alla grande a scuola, che perseverassero e si impegnassero anche nei momenti difficili, durante le battute d’arresto e di fronte a prove negative.

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Alcuni studenti sono più brillanti a scuola di altri. Quali sono le caratteristiche che  contraddistinguono un bravo studente rispetto a uno studente mediocre? Per rispondere al meglio a questa domanda, dobbiamo guardare alla personalità degli studenti più che alle loro “abilità innate”.

Esistono qualità e tratti personali che possono aiutare un ragazzo adolescente ad andar bene a scuola, i quali non sono dati una volta per tutte ma possono essere supportati e sviluppati.

Caratteristiche di un bravo studente

Un bravo studente di solito mostra alcuni tratti caratteristici. Le qualità innate come l'intelligenza e le abilità cognitive giocano certo un ruolo nel successo scolastico di un ragazzo: un giovane deve essere in grado di imparare per stare al passo con il programma e le verifiche scolastiche. La maggior parte degli studenti di una data classe, tuttavia, hanno abilità più o meno medie.

Nonostante questo, alcuni studenti si distinguono più degli altri, ottenendo voti migliori e comprendendo le materie in modo più profondo.

Perché? il modo di affrontare i temi di studio, il coinvolgimento dei genitori e fattori contestuali come la particolare scuola e gli insegnanti del ragazzo sono importanti. Psicologi e insegnanti, però, stanno sempre più mettendo a fuoco quanto sia centrale la personalità di un giovane per il suo successo scolastico. In particolare, un aspetto della personalità chiamato resilienza scolastica può essere la chiave per il successo di un adolescente a scuola.

Cos'è la resilienza scolastica?

La resilienza scolastica è una versione più specifica del più ampio concetto di resilienza.

La resilienza scolastica si riferisce alla volontà di uno studente di perseverare nei compiti e nello studio anche quando sono frustranti, perché assegnati in un momento in cui i risultati scolastici non sono positivi o perché particolarmente difficili. In altre parole, i ragazzi universalmente resilienti non si arrendono, indipendentemente da ciò che devono affrontare.

Prendiamo come esempio due ragazzi nella prima adolescenza. Hanno abilità matematiche e attitudini intellettuali quasi uguali. Il primo ha una elevata resilienza scolastica, mentre quella del secondo è bassa. Quando il loro insegnante introduce un nuovo tipo di problema matematico, probabilmente entrambi provano frustrazione e commettono errori simili. Grazie alla sua personalità, però, è molto più probabile che il primo ce la metta tutta per acquisire e padroneggiare le nuove abilità matematiche.

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Perché la resilienza scolastica conta così tanto?

Imparare qualsiasi cosa è un processo intrinsecamente frustrante, sia per i ragazzi sia per gli adulti. Come potrebbe non esserlo? Se sapessimo già una determinata cosa, non saremmo "in apprendimento" rispetto ad essa. Pertanto, avere una personalità che è più propensa ad andare avanti nonostante le frustrazioni – in altre parole, ad essere resiliente dal punto di vista scolastico - è un fattore importante per il successo negli studi, in quanto aiuta un ragazzo a diventare un bravo studente.

Usando l'esempio precedente, il successo del primo ragazzo nell'acquisire la nuova abilità matematica non è basato su un'intelligenza “innata” o nell’avere "talento” per la matematica - come abbiamo detto, lui e il secondo ragazzo sono altrettanto abili e intelligenti - ma piuttosto si verifica perché ha una maggiore determinazione nell’imparare quell'abilità, a qualunque costo.

Di conseguenza, il primo ragazzo, quello resiliente, avrà più probabilità di ottenere voti elevati e di essere considerato un "bravo studente" rispetto al secondo. Questi può alla fine riuscire anch’egli a padroneggiare la nuova abilità, ma probabilmente impiegherà molto più tempo. Inoltre, poiché le sfide e le difficoltà scolastiche aumentano classe dopo classe, potrebbe semplicemente smettere di provarci.

Come si possono sostenere le caratteristiche di un bravo studente

Siccome la personalità è solo parzialmente innata, può essere fortemente influenzata dall'esperienza. Pertanto, un genitore può promuovere la resilienza scolastica nelle sue interazioni con il figlio e aiutarlo a diventare un bravo studente, incoraggiandolo a non mollare quando si presentano momenti difficili.

Un adulto può dare un esempio di cosa sia un comportamento scolasticamente resiliente, mostrando come non si arrende quando affronta sfide intellettuali, come cercare di trovare un errore nel libro dei conti familiari o saper padroneggiare un nuovo sistema operativo del computer o nuovi software a casa o al lavoro.

Un adulto che voglia sostenere la resilienza scolastica di un ragazzo, affronta le sue frustrazioni con un atteggiamento rilassato e fa sì che il ragazzo sia parte attiva del suo viaggio attraverso la frustrazione e la padronanza di una determinata materia.

Vedendo un genitore essere persistente, un ragazzo sarà più propenso a comportarsi allo stesso modo lui stesso. Per questa via si può preparare il terreno per il suo successo a scuola e, in generale, nella vita.