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Gli adolescenti che usano frequentemente cannabis possono subire un calo del quoziente di intelligenza (QI) nel tempo. I risultati di una nuova ricerca forniscono ulteriori informazioni sugli effetti neurologici e cognitivi dannosi del consumo frequente di cannabis nei giovani.

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Lo studio è stato condotto da ricercatori della RCSI University of Medicine and Health Sciences, e pubblicato su Psychological Medicine.

I risultati hanno rivelato che ci sono stati cali di circa due punti di QI nel tempo in coloro che usano cannabis frequentemente rispetto a coloro che non hanno usato cannabis. Ulteriori analisi hanno suggerito che questo calo dei punti QI era principalmente correlato alla riduzione del QI verbale.

La ricerca ha comportato una revisione sistematica e un'analisi statistica su sette studi longitudinali che hanno coinvolto 808 giovani che hanno usato cannabis almeno settimanalmente per un minimo di 6 mesi e 5308 giovani che non hanno usato cannabis.

Per essere incluso nell'analisi, ogni studio doveva avere un punteggio QI di base prima che il ragazzo iniziasse il consumo di cannabis e un altro punteggio QI al follow-up. I giovani sono stati seguiti in media fino all'età di 18 anni, anche se uno studio ha seguito i giovani fino all'età di 38 anni.

"Ricerche precedenti ci dicono che i giovani che fanno uso di cannabis spesso hanno risultati peggiori nella vita rispetto ai loro coetanei e sono a maggior rischio di malattie mentali gravi come la schizofrenia.

La perdita dei punti QI all'inizio della vita potrebbe avere effetti significativi sulle prestazioni a scuola e all'università e sulle prospettive occupazionali successive " ha commentato l'autore senior dell'articolo, Mary Cannon, professoressa di epidemiologia psichiatrica e salute mentale giovanile alla RCSI.

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"L'uso di cannabis durante la giovinezza è fonte di grande preoccupazione, in quanto il cervello in via di sviluppo può essere particolarmente suscettibile a danni durante questo periodo.

I risultati di questo studio ci aiutano a comprendere meglio questo importante problema di salute pubblica".

Occorre pertanto non sottovalutare un comportamento a rischio come quello del consumo di cannabis.

Oltre che una preoccupazione riguardo agli aspetti psicologici e di contesto che possono causarlo, è necessario che gli adulti in contatto con giovani consumatori abbiano presente le possibili conseguenze fisiche dell’uso di cannabis.

La prevenzione, sottolineano gli esperti, deve avere come focus l’attenzione al disagio sottostante all’uso di sostanze, soprattutto nei più giovani. Affrontare e intervenire su quel disagio è la via maestra per portare i giovani a compiere altre scelte, salvaguardando la loro salute e il loro futuro all’interno della società.

I materiali della ricerca sono disponibili sul sito della RCSI - Royal College of Surgeons in Ireland

Emmet Power, Mary Cannon et alii. Intelligence quotient decline following frequent or dependent cannabis use in youth: a systematic review and meta-analysis of longitudinal studies. Psychological Medicine, 2021.


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