- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
C’è buio, “Che facciamo?” dice Léo (interpretato da Eden Dambrine, pare scovato dal regista su un treno), “Zitto, non fare rumore” risponde Rémy (interpretato da Gustave De Waele). Con questo scambio di battute si apre il secondo lungometraggio di Lukas Dhont, un’opera di grande profondità e sensibilità sui legami affettivi, sull’amicizia e sul trauma da lutto.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
Lo spettacolo performativo, "Absolute truth", mette in scena tematiche esplicitamente legate alla dipendenza affettiva, e alle cosiddette "dipendenze senza sostanza", (social network addiction), in una performance teatrale originale.
La storia è accompagnata da una tessitura musicale ispirata a brani selezionati di David Bowie, riarrangiati e interpretati dal vivo.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
A volte accade che l’adulto mostri una violenza che il bambino non può comprendere e dalla quale viene turbato, lacerato. Se poi questo adulto è uno dei riferimenti affettivi del piccolo, la ferita è ancora più profonda e porta l’anima dei piccoli ad inabissarsi nel profondo del proprio fragile sé.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Letture e Visioni
Farà soffrire gli adulti e sarà uno specchio per tanti bambini “Il patto del silenzio”, film belga presentato a Cannes nel 2021 che verrà programmato a breve nelle sale italiane. Il film è in francese sottotitolato in italiano, distribuito da Wanted Cinema, e merita grande attenzione e per il suo valore artistico, e per il rispetto e la verità con cui si accosta al mondo dell’infanzia.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
“Riportando tutto a casa” è un omaggio alla musica dei Modena City Ramblers ma è soprattutto un viaggio nel mondo dell’educazione. Quindici anni di incontri e storie con cui confrontarsi e da raccontare. Ci sono le vite di adolescenti e giovani, molti dei quali cresciuti in comunità o in affido: il loro coraggio e la loro tenerezza, le tante difficoltà affrontate ma anche la loro speciale resilienza. Con queste storie dialogano idealmente una serie di articoli pubblicati sul blog omonimo, frutto di anni di lavoro nel mondo del sociale, nati da esperienze concrete e dall’incontro con professionisti e volontari, preziosi compagni di strada.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
Per gentile concessione dell'autrice pubblichiamo un estratto del libro: "Una giustizia Alta e altra. La mediazione nella nostra vita e nei tribunali” di Maria Martello (Paoline Editoriale Libri).
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Siamo nel 1984, nel pieno bum della discomusic, di nuove tendenze e nuove droghe, Stella (Flavie Delangle) è una ragazza parigina di diciassette anni, schiva, riservata, che non ama studiare preferendo ballare, che fatica a comunicare con gli altri e che deve affrontare un anno di vita intriso di cambiamenti e di rotture: il “bac” (maturità francese), la separazione dei genitori, la vendita del “Café” (Bar) gestito dai genitori, la deriva della madre (Marina Foïs) con cui vive e le distrazioni e dimenticanze del padre (Benjamin Biolay).
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Il piano sequenza iniziale in oggettiva, ci catapulta in un mondo lontano nel tempo e nello spazio: all’inizio del ‘900, sulle spiagge di una piccola isola friulana. Un corteo di donne accompagna in riva al mare Agata (Celeste Cescutti), in procinto di partorire e coperta da un velo bianco, per un rituale propiziatorio: un taglio sulla mano per allontanare le disgrazie.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Un paesaggio costituito da montagne e boschi con altissimi alberi, attraversati da un vento forte che solleva polvere, così si apre il secondo lungometraggio di Claudia Huaiquimilla intitolato “I miei fratelli sognano ad occhi aperti”. Stacco e cambio di scena: due giovani detenuti, i fratelli Ángel e Franco sono accovacciati vicino ad un muro altissimo, dietro al quale si intravedono le cime delle montagne.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
“Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni...", recita Gabriele una mattina mentre si rade declamando i versi struggenti di Itaca del poeta greco Kostantinos Kavafis.