- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
Pubblichiamo la presentazione di "Una storia che parla di te" di Desirée Cognetti (DeA Planeta editore), da pochi giorni in libreria. L'intenso racconto di un lungo percorso verso l'autonomia, a partire da una condizione familiare di abbandono e violenza.
Una storia difficile, che nelle parole di Dèsirèe diventa il racconto vivido dell'Italia a cavallo tra gli anni '80 e '90; un inno alla capacità degli uomini di superare i dolori più grandi, imparando a guardarli in faccia fino a che non diventano preziosi.
"Ho sempre cercato un fratello, qualcuno che fosse come me: non colpevole".
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Siamo nella piccola città di periferia di Haley negli USA. Le prime inquadrature mostrano una festa sul fiume, dove tutti gli abitanti della comunità sembrano attendere il lancio dei fuochi di artificio.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
“D’ora in avanti i capelli devono essere corti e ben pettinati, le unghie devono rimanere pulite e le dita non devono diventare gialle per la nicotina. Il lavoro impegnerà molto sia mentalmente che fisicamente, il consiglio che viene dato è quello di venire il meno possibile influenzati dall’atmosfera festaiola che regna attorno”.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Emma e Anaïs sono due adolescenti amiche per la pelle, di carattere opposto (l’una introversa e l’altra estroversa) e di diversa estrazione sociale (l’una di famiglia borghese e l’altra di famiglia operaia). La pellicola le segue da vicino dai 13 ai 18 anni (dal 2012 al 2017), mostrando in modo diretto e senza veli la loro quotidianità, scandita da continue e radicali trasformazioni fisiche, emotivi e mentali, liti e riappacificazioni, conflitti coi genitori, primi amori e dolori.
- Scritto da Ubiminor
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Per gentile concessione dell'autrice Giulia Viezzoli, pubblichiamo un estratto di "Io non sono straniero"
“Mercoledì. Giorno in cui, più di altri, penso alla mia vicina di casa, Melissa, quella del secondo piano. Forse perché è uno dei pochi giorni in cui mi capita di incontrarla in discesa verso il portone quando alle sette esce per accompagnare suo figlio a scuola. Lo ha iscritto in un istituto che, a occhio e croce, si trova dall’altra parte di Milano.
- Scritto da Joseph Moyersoen
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Spira è un adolescente che torna a Reboleira, quartiere molto povero alla periferia di Lisbona, dopo aver scontato 8 anni in un istituto di rieducazione.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
La pellicola si apre con un lungo piano sequenza, in cui si vede da lontano una famiglia al completo che trascorre una giornata di mare. Questo quadro di calma e serenità viene bruscamente interrotto con l’irruzione degli agenti di polizia che vengono a prendere Lise (Melissa Guers).
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Rabyatou: "Sì. È un film."
Guy-Yanis: "Ma un film su cosa? È un film, è un film. Ci sono film, non lo so, ci sono film di tutto."
Rabyatou: "Ma qui, tutto ciò che è girato, qui, non è un documentario. Non c'è una voce che parla e dice "Ecco, è ..."
Guy-Yanis: "È un film di cosa, allora?"
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Tsong è un ragazzo adolescente che trascorre la giornata immerso nella natura, lavorando duro facendo pascolare pecore e capre della sua famiglia e andando a vendere il loro latte in città per consentire al fratello minore di continuare gli studi. Siamo in un piccolo villaggio rurale della Mongolia, in cui la rivoluzione informatica e dei social è ancora lontana.
- Scritto da Joseph Moyersoen
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Manuel (interpretato dall’espressivo Andrea Lattanzi), ha compiuto 18 anni, e deve lasciare la comunità educativa (chiamata “istituto”, anche se sappiamo che le strutture denominate “istituti” per minori sono stati chiusi da tempo) dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.