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Allontanamento dei minori: il punto dopo una settimana di fuoco
http://www.newsrimini.it/2015/02/allontanamento-dei-minori-il-punto-dopo-una-settimana-di-fuoco/
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Bambini allontanati dalle famiglie: la nostra risposta a Presadiretta
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/10/bambini-allontanati-dalle-famiglie-nostra-risposta-presadiretta/1410195/
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Presa diretta sulle comunità per minori, lettera di Agevolando alla redazione: "Occorre fare...
http://www.parmatoday.it/cronaca/presa-diretta-comunita-minori-agevolando.html
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Più droga e azzardo, allarme adolescenti
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2015/01/29/news/piu-droga-e-azzardo-allarme-adolescenti-1.10761025
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La tecnologia migliora l’apprendimento?
http://catania.liveuniversity.it/2015/01/29/scuola-la-tecnologia-migliora-lapprendimento/
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“La mia dipendenza”, lo spot dei giovani contro la droga
https://www.youtube.com/watch?v=-PkQBaxpIHA
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Serve un nuovo modello educativo, l'educazione per la vita
http://saperi.forumpa.it/story/104377/serve-un-nuovo-modello-educativo-leducazione-la-vita
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#Staisobrio: gli adolescenti raccontano i danni dell’abuso di alcol tra i giovani
http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/477643/Staisobrio-gli-adolescenti-raccontano-i-danni-dell-abuso-di-alcol-tra-i-giovani
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L’UNIONE NAZIONALE CAMERE MINORILI
ESPRIME
seria preoccupazione per le ripercussioni che potranno derivare dal servizio intitolato “FAMIGLIE ABBANDONATE” trasmesso nel corso del programma PRESA DIRETTA andato in onda sul canale RAI 3 il 25 gennaio u.s.,
RILEVA
come la scelta del titolo, la costruzione dei servizi, la modalità ed i contenuti delle interviste abbiano rimandato esclusivamente l'immagine di uno Stato assente, ma soprattutto di una Magistratura sommaria quando non connivente con modalità operative compromesse, creando così un forte allarme sociale e un assoluto senso di sfiducia in quelle famiglie che, proprio per la particolare fragilità che vivono, dovrebbero trovare nei servizi sociali e nella giustizia civile un prezioso alleato e non un ostile nemico da evitare
MANIFESTA
la propria ferma riprovazione per la totale assenza di qualsivoglia spiegazione sia alle diverse fasi della procedura giudiziaria che porta all'allontanamento dei minori dalle loro famiglie sia al ruolo e all'importanza che il difensore/curatore speciale del minore ricopre nelle suddette procedure;
EVIDENZIA
come la presenza di un'avvocatura motivata e specializzata nelle cause riguardanti la responsabilità genitoriale sia l'espressione di un adeguato diritto di difesa garantito alle parti, siano esse adulte o di minore età, mentre la totale assenza, nel servizio trasmesso, di qualsiasi riferimento al minore e al suo rappresentante processuale (difensore/curatore speciale del minore) conduce ad una visione adultocentrica della problematica e contribuisce a diffondere un'informazione parziale e quindi fuorviante;
SOLLECITA
i dirigenti RAI e la Redazione del Programma Presa Diretta ad intervenire per dare voce e adeguato spazio a tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti nella tutela e nella salvaguardia dei diritti dei bambini, allo scopo di fornire un'informazione completa ed esaustiva.
Milano 2 febbraio 2015
Avv. Paola Lovati
Presidente
Avv. Stefano Ardagna
Componente consiglio direttivo
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“Presadiretta”, un’occasione persa.
Roma, 28 gennaio 2015. La puntata “Famiglie abbandonate” di Presadiretta, Rai Tre, andata in onda domenica scorsa è stata un’occasione persa, sprecata. Spiace dirlo.
E sì che gli autori erano stati avvertiti. “Badate – gli era stato detto da più parti – non fatevi ingannare. Mai si allontana un minorenne a motivo della povertà del proprio contesto familiare: lo si fa solo dopo aver messo in atto interventi educativi e sociali per evitare di giungere a questo provvedimento”.
Molto spesso, invece, i protagonisti delle vicende si convincono che ciò avvenga solo a causa della loro condizione economica disagiata. Che da sola non è mai causa di allontanamento. Essi, poi, non riescono a percepire l’importanza di tutti gli altri elementi tenuti in conto dal Tribunale per i Minorenni: trascuratezza e incuria; maltrattamenti gravi e abusi; patologie dei genitori e dipendenze; inadeguatezza o assenza di altre persone della famiglia allargata in grado di svolgere adeguatamente le veci dei genitori.
E purtroppo le narrazioni delle diverse situazioni presentate in “Famiglie abbandonate” hanno proposto un solo punto di vista, limitato, ad escludendum, spesso - spiace dirlo - lontano dalla realtà.
Ecco l’occasione persa, sprecata: non aver saputo (o voluto) dare spazio anche a quegli altri aspetti, a quelle altre motivazioni, a quei veri e reali motivi che inducono – esclusivamente per il bene del minore – alla decisione, sempre dolorosa, dell’allontanamento.
C’è, infine, un altro punto che val la pena segnalare. Ed è la tabella che – nella storia di copertina di “Famiglie abbandonate” – avrebbe dovuto rappresentare la prova regina della tesi che sottende l’intera trasmissione.
Secondo i numeri citati – dei quali non viene rivelata la fonte e che sono stati intravisti per pochi istanti su un foglio leggibile solo con un fermo immagine - i casi di allontanamento per problemi abitativi delle famiglie sarebbero il 20% del totale, quelli per problemi economici il 26%, quelli per problemi lavorativi dei genitori il 16%. Tutto vero dunque, secondo quella tabella: la tesi della puntata regge, ti tolgono i figli se sei povero.
Peccato, però, che quei numeri siano quelli relativi ai “motivi secondari” di allontanamento. Nella tabella relativa ai “motivi principali” essi praticamente si azzerano e sono a corollario di problematiche gravi e gravissime: quelli per problemi abitativi sono in realtà il 2% del totale, per motivi economici il 3%, per quelli lavorativi l’1%.
Mentre è l’inadeguatezza genitoriale a rappresentare il 37% dei casi di allontanamento come motivo principale e il 27% come motivo secondario.
Ecco, una semplice, veritiera e corretta lettura di una banale tabella avrebbe impresso a “Famiglie abbandonate” tutt’un altro sapore e non staremmo ora qui a rammaricarcene.
E non avremmo tutti, ora, un grande amaro in bocca.