Da qualche anno i media parlano spesso di giustizia minorile, e quasi sempre in negativo.
Forse ha ragione chi riconosce un intento per nulla casuale dietro certe esternazioni, un progetto culturale e politico fin troppo facile da leggere in filigrana e che riguarda tutta la magistratura, tutti i servizi pubblici. Sicuramente è un progetto fin troppo efficace, dato che parla all’emotività e sfrutta l’ignoranza (in senso letterale) di tanta parte dell’opinione pubblica che non sa nulla della materia, o il rancore di quella minoranza di adulti che invece qualcosa sa, per averne patito decisioni che magari li ha fatti soffrire, perfino quando erano decisioni giuste.
