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Il rapporto con il proprio corpo è una questione problematica per molte persone. Il desiderio di avere un corpo snello e rispondente all’immagine ideale che si ha di sé ha prodotto, soprattutto a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, una miriade di diete e di prodotti alimentari preconfezionati per aiutare il dimagrimento.

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L’industria alimentare e farmaceutica in questo campo si sono sbizzarrite, mettendo sul mercato prodotti che vanno dalle pillole dimagranti ai piani alimentari preconfezionati, dagli integratori sostituivi del cibo ai prodotti brucia-grassi.

A questo si devono aggiungere i piani di allenamento sportivo, per i quali molte persone spendono parti consistenti delle loro disponibilità finanziarie.

La cura del corpo e il desiderio di essere rispondenti a modelli ideali si sono diffusi capillarmente nella società, dalle grandi città ai centri periferici, grazie anche alla pressione trasversale e invasiva dei social, che diventano anche piattaforme di confronto e di sfida fisica e psicologica.


L’immagine corporea nell'era dei social media

Per adolescenti e giovani adulti, i social media costituiscono infatti un modo nuovo e spesso più critico per guardarsi e confrontare i loro corpi con quelli degli altri.

Gli strumenti disponibili per alterare le immagini, le app che vengono scaricate rapidamente e sono facili da usare, possono correggere ogni difetto e imperfezione, fianchi larghi o sottili, ingrandire i bicipiti e così via, permettendo a tutti di creare un corpo - almeno online - di cui essere orgogliosi.

I filtri Snapchat e Instagram possono alterare l'illuminazione, le ombre, persino il tempo a volte lontano in cui è stata fatta una fotografia. Tutti questi strumenti possono risultare molto divertenti da usare ma possono anche essere ingannevoli.

Grazie a una serie di applicazioni gratuite, i selfie-dipendenti ora hanno la possibilità di alterare i loro corpi nelle immagini in un modo di fatto simile a quello del trucco e dei prodotti di bellezza. Internet è stato definito come un grande democratizzatore. Nello stesso modo i social i media hanno permesso a chiunque di poter partecipare a un "concorso di bellezza".

Gli adolescenti possono nascondere brufoli, sbiancare i denti e così via con il tocco di un dito, curando la propria immagine per diventare più belli, più sottili e più attraenti.


Salute e immagine corporea

Nonostante tutti gli strumenti per modificare le immagini che condividono online, quando molti giovani poi si guardano allo specchio, non sono contenti di quello che vedono.

E la triste verità è che, da quello che dicono molte statistiche, il corpo non sta diventando più snello e tonico tra i giovani adulti. L’incidenza dell’obesità nella tarda adolescenza e oltre i vent’anni, è in crescita.

Sebbene il “corpo ideale” sia ancora qualcosa a cui molti giovani uomini e donne stanno lavorando attraverso la dieta e l’esercizio fisico, può essere estremamente fuori portata per molti di loro. Nessuna dose di esercizio delle gambe, di sollevamento pesi alla panca o di miglia percorse su un tapis roulant può trasformare le gambe corte in gambe lunghe, i seni piccoli in quelli grandi, i fianchi larghi in quelli sottili, e così via.

Ovviamente, il migliore degli obiettivi per chiunque, giovane o vecchio che sia, è quello di essere il più sano possibile e di far pace con il tipo di corpo con cui è nato.

Un altro fronte negativo della cura del corpo, da non sottovalutare, è quello dell’uso di steroidi nei giovani adulti, fattore che sembra avere un’incidenza più alta tra i maschi rispetto alle femmine, le quali sono più attente alle sue conseguenze negative.

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In che modo l'accettazione del proprio corpo influenza i giovani adulti

Esistono sui social pratiche e suggerimenti positivi per il miglioramento corporeo. Gruppi e siti che promuovono un’alimentazione salutare e il fitness. Esistono altresì anche movimenti deteriori, amplificati dalla loro diffusione online, oltre che nella vita reale, ai quali genitori e giovani adulti dovrebbero stare molto attenti.

Sono, ad esempio quelli che diffondono pratiche e consigli per condurre uno stile di vita anoressico, con blog, chat room, gruppi di Facebook e altro che incentivano questo stile di vita pericoloso e malsano.

All'estremità opposta dello spettro esiste invece il “movimento” che promuove l’accettazione dell’esser grassi, che dà voce a coloro che sono a proprio agio con la loro obesità e dichiarano di essere sani, nonostante ciò che gli altri possono pensare della loro condizione.

Molti influencer testimoniano e spingono verso questi stili di vita malsani.

Ricerche effettuate nei paesi occidentali più avanzati indicano che le persone grasse vengono discriminate in tutti gli aspetti della vita quotidiana, dai contesti professionali a quelli dell’istruzione.

Una sorta di stigmatizzazione dell’esser grassi. E questo avviene a fronte del fatto che le ricerche indichino che una percentuale molto alta, addirittura superiore al 90%, delle diete fallisca nell'arco di cinque anni e che una larga parte della popolazione viene fatta rientrare nella categoria degli "obesi".

La società di oggi, ossessionata dall’esser magri, sembra fermamente convinta che le persone grasse abbiano colpa delle loro dimensioni e che non sia un atteggiamento poi così scorretto stigmatizzarle e ridicolizzarle. La discriminazione fondata sull’esser grassi sembra una delle ultime pratiche discriminatorie pubblicamente accettate.

L'accettazione del proprio corpo è, nel complesso, un cambiamento positivo che si sta muovendo nella cultura sociale – sapere e accettare che esiste una gamma di tipi, dimensioni, forme, colori e razze è un atteggiamento inclusivo che dovrebbe essere sempre più diffuso nei media e nostre comunità.

Non esiste un tipo di corpo veramente "ideale", e da qui può partire un’accettazione positiva del proprio corpo. Detto questo, ovviamente, come per tutte le cose, gli estremi possono essere pericolosi e controproducenti.


E il proprio ragazzo?

È una questione difficile quella di dire o fare qualcosa per quanto riguarda la condizione fisica di un figlio giovane adulto e su come si sta prendendo cura di se stesso.

Nella maggior parte dei casi – forse in tutti i casi - i giovani (come chiunque, in realtà) sono profondamente consapevoli di come appaiono e anche di come si sentono nei confronti del proprio corpo.

Gli standard di bellezza che i genitori hanno possono variare notevolmente da quello che i loro figli considerano attraente. A meno che un ragazzo non sembri avere un grave disturbo alimentare o un problema di salute, è meglio aspettare che sia lui a chiedere aiuto e consigli, tenendo presente che la via migliore al benessere resta anzitutto quella dell’accettazione di sé e della propria forma fisica.


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