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Per la maggior parte dei genitori che divorziano, la co-genitorialità è una gran seccatura. In qualche modo, ci si trova a dover passare dal non essere in grado di far funzionare un matrimonio al dover essere capaci di comunicare e lavorare insieme per crescere i propri figli. Compito, questo, che diventa ancora più difficile se ci si trova di fronte a un adolescente.

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Prima di trovarsi nel pieno delle sfide di essere co-genitori di un adolescente, è bene aver chiaro perché è tanto difficile occuparsi di un figlio in questa fase della sua vita.


Essere genitori di un adolescente può essere molto difficile

Tutti sanno che l'adolescenza porta con sé straordinari cambiamenti fisici e ormonali, che si traducono in una maturazione sessuale e fisica. E tutti questi sviluppi significano che gli adolescenti hanno cambiamenti comportamentali e sbalzi d'umore.

Una cosa è esserne coscienti in astratto, altra cosa è interpretare e vivere concretamente, nel rapporto quotidiano con un figlio adolescente, questa trasformazione.

Gli adolescenti riescono gradualmente a pensare in modo più astratto, a elaborare piani e a stabilire obiettivi a lungo termine. Potrebbero, ad esempio, diventare più interessati alla filosofia, alla politica e ai problemi sociali. Probabilmente inizieranno anche a confrontarsi su questi temi con i loro coetanei.

Vogliono un maggiore controllo sulla propria vita e l'indipendenza dai loro genitori. Quindi le loro amicizie e le relazioni romantiche / sessuali diventano molto importanti per loro.

Sviluppare un senso di identità personale è una delle sfide principali che gli adolescenti affrontano. E molti provano tanti modi diversi di essere - compresi quelli che i loro genitori speravano non scegliessero per loro - prima di “stabilizzarsi” su qualcuno in particolare.

Essere genitori di un adolescente è in genere un'esperienza tumultuosa. Spesso è un’esperienza irta di paura, ferite e orgoglio - a volte tutto questo viene vissuto nell'arco di un'ora. Non ci sono alternative: la genitorialità di un adolescente è una fase dura e impegnativa.

Essere divorziati e cercare di continuare a fare il genitore del proprio figlio, può essere molto più difficile rispetto a quanto non accada ai genitori di una famiglia integra.

La cosa sorprendente è che le maggiori difficoltà non sorgono a causa del ragazzo adolescente. Sorgono spesso a causa dei genitori stessi.

Ci sono alcuni modi in cui si può, inconsapevolmente, aumentare questa difficoltà. Eccone alcuni.


Erigere barriere al flusso delle informazioni

La co-genitorialità è in genere una gran seccatura, fonte di conflitti e incomprensioni.

Poiché può sembrare che il punto di arrivo, l'indipendenza, sia prossimo quando un ragazzo è nella fase dell’adolescenza, l’adulto può sentire che forse può vivere in modo più rilassato la situazione.

Potrebbe anche cominciare a credere che il proprio ragazzo sia più responsabile e maturo di quanto non fosse prima – e a volte è proprio così. Questa convinzione porta molti co-genitori a smettere di condividere quante più informazioni possibile tra loro riguardo ai propri figli.

Ognuno di loro suppone che i figli condivideranno spontaneamente le informazioni e che si comporteranno allo stesso modo con entrambi i genitori. Smettendo di comunicare regolarmente tra loro riguardo alle cose che accadono con il loro ragazzo, i genitori potrebbero tenersi reciprocamente all’oscuro di eventi e comportamenti per i quali il ragazzo ha bisogno di supporto e guida.


Smettere di parlare l'uno con l'altro

Invece di continuare a mantenere viva la comunicazione, spesso spiacevole o persino dolorosa, con il proprio ex, uno dei due genitori potrebbe scegliere di iniziare a passare messaggi all'ex coniuge attraverso il figlio.

Sfortunatamente, questo può portare al fatto che i messaggi non vengano trasmessi o che vengano trasmessi in ritardo o in modo errato. Questo inoltre garantisce a un figlio un sacco di potere.

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Coordinarsi di meno

Ad esempio, quando un ragazzo è cresciuto tanto da poter prendere la patente e guidare, si può provare un senso di libertà. Non ci si preoccupa più di coordinarsi con il proprio ex riguardo al fatto di portare il ragazzo da un posto all'altro, tanto meno da casa propria a quella dell’altro.

Questa mancanza di coordinamento dà al ragazzo una libertà di cui si può avvantaggiare.


Mantenere in modo rigido la pianificazione degli impegni

Una mancanza di flessibilità nella pianificazione dei genitori può causare indebiti conflitti e stress per i due genitori e per il figlio.

Il ragazzo sta cercando di destreggiarsi tra amici, scuola, attività e, forse, anche qualche lavoretto, oltre a passare del tempo con entrambi i genitori. Imparare a lasciar andare ed essere un po’ più flessibili è una delle componenti più difficili del fare da genitore a un adolescente.


Fare illazioni

Fare illazioni è quasi sempre una cattiva idea. Ma quando si fanno illazioni in una situazione di co-genitorialità può essere cosa ancora più problematica.

L'errore più grande commesso dai genitori quando crescono un adolescente è che assumono che l'altro genitore del loro ragazzo conosca e sappia bene chi siano i suoi amici, e non si preoccupi di conoscerli entrambi.

Gli amici sono un’alta priorità per gli adolescenti. Un genitore avrà di sicuro voglia di sapere con chi sta trascorrendo il suo tempo il figlio, in modo da poter supportare quelle relazioni che gli sembrano vantaggiose per il giovane.

Sarà bene anche incoraggiare il figlio e i suoi amici a trascorrere del tempo a casa propria, in mondo da rimanere informato sul suo mondo.


Fornire indicazioni incoerenti

Nonostante stia cercando con grande determinazione di diventare indipendente, il ragazzo ha ancora bisogno di una guida, di aspettative e di una vita familiare coerenti.

Quando le cose sono affidabili e stabili per un ragazzo, è più probabile che lui sperimenti e faccia esperienze in modo sicuro per costruire la sua identità. D'altra parte, quando le cose sono instabili in una delle case in cui adesso si trova a vivere il giovane, questi avrà più opportunità per sperimentare comportamenti rischiosi e non sicuri.

Se si prende alla leggera la co-genitorialità di un figlio che sta diventando adolescente, i genitori e il ragazzo stesso potrebbero trovarsi di fronte a difficoltà molto grandi nel giro di pochi anni.

Gli adolescenti possono trarre vantaggio da una co-genitorialità limitata. Possono imparare a criticare, mentire e usare altri metodi non positivi e sicuri per soddisfare i loro bisogni e i loro desideri, facendo leva su un genitore e sull’altro, mentre perseguono la loro indipendenza.

Tuttavia, quando entrambi i genitori lavorano bene insieme, la co-genitorialità di un adolescente dopo il divorzio non risulta necessariamente molto più difficile di quella di un figlio all’interno di una famiglia integra.


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