Il lavoro in contesti residenziali (gruppi appartamento, residenze per l’autonomia, ecc) con neomaggiorenni “fuori famiglia” presuppone un intervento nettamente differente da quello che viene realizzato all’interno dei contesti residenziali per minori, quali le comunità e le case famiglia.
Ciò deriva principalmente dalla considerazione della intrinseca natura dell’intervento che passa dalla dimensione della protezione e della cura (aspetti specifici delle comunità per minori e dei contesti similari) alla dimensione della promozione della cittadinanza attiva e delle autonomie personali (costrutti più adatti a soggetti che devono orientarsi verso una risoluta indipendenza).
