Info: info@ubiminor.org  |  Segnalazioni: notizie@ubiminor.org  |  Proposte: redazione@ubiminor.org

 facebook iconinstagram iconyoutube icon

Non c'è bisogno di provare a forzare un adolescente impacciato e schivo a diventare il centro dell'attenzione in un contesto pubblico. Essere timidi non è una brutta cosa. A volte però la timidezza può derivare da una scarsa sicurezza in se stessi e può interferire con la capacità di un adolescente di comunicare in modo efficace, partecipare alle attività o incontrare nuove persone.

20180718 timidezza 7

Se la timidezza di un ragazzo ostacola le cose che vuole fare, esistono strategie che possono aiutarlo a uscire dal suo guscio.


Perché alcuni ragazzi sono timidi

Diversi studi hanno rilevato che, in generale, gli adulti hanno maggiori probabilità di essere timidi rispetto agli adolescenti. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che gli adolescenti sono generalmente circondati da loro pari per la maggior parte del tempo e tendono quindi a essere più estroversi nelle relazioni.

Tuttavia gli adolescenti, viceversa, possono avere maggiori probabilità di avere inadeguate capacità di coping. Quindi, mentre un adulto che prova timidezza riesce ancora a salutare qualcuno o può costringersi ad affrontare le cose che deve fare e ad interagire in contesti pubblici, i ragazzi timidi possono essere più propensi ad evitare le persone o a evitare gli incontri sociali cui non sono obbligati a presenziare.

La genetica può avere un ruolo nel perché alcuni adolescenti provano una moderata o grave forma di timidezza. Gli adolescenti i cui genitori sono cresciuti a loro volta come persone molto timide, possono essere più propensi a provare timidezza.

Anche le esperienze di vita possono essere un fattore alla base della timidezza. Un adolescente che ha avuto esperienze negative, quando prova cose nuove, parla o si avvicina alla gente, può diventare nel tempo meno estroverso. Gli adolescenti che crescono con genitori iperprotettivi, inoltre, possono avere più probabilità di essere timidi.


Comunicazione passiva e comportamento

Il comportamento passivo spesso accompagna il sentimento di timidezza. Gli adolescenti passivi non parlano spontaneamente, non si espongono, nemmeno quando i loro diritti vengono violati.

Questo comportamento passivo può portare a una diminuzione ancora maggiore dell'autostima, a problemi relazionali, problemi educativi e a problemi di salute mentale.

Ad esempio, un adolescente timido può starsene a fissare il pavimento quando gli altri gli parlano. Potrebbe avere difficoltà a incrociare lo sguardo di un altra persona perché è troppo timido per farlo.

Se qualcuno sottolinea e gli fa presente che non sta guardando le persone, è probabile che non riesca spiegare il perché. Quindi, potrebbe temere che gli altri lo giudichino severamente, il che potrebbe rendere ancora più difficile per lui parlare o stabilire un contatto visivo.

Oltre alla mancanza di contatto visivo, la postura “accasciata” è un’altra caratteristica del comportamento passivo. Un adolescente passivo potrebbe preferire confondersi con le pareti della stanza piuttosto che interagire, potrebbe perfino trovare insostenibile il trovarsi in mezzo a una folla.

I ragazzi timidi hanno difficoltà a prendere decisioni e a far conoscere la loro opinione. Ad esempio, possonocercare di essere accomodanti e accontentare tutti dicendo cose come "Per me è uguale ", quando gli si fanno semplici domande.

20180718 timidezza 5


I problemi dell'essere estremamente timidi

Gli adolescenti possono sperimentare diversi tipi di problemi in modo estremo. Ad esempio, un adolescente che non osa aprire bocca per fare a un insegnante una domanda, può rimanere indietro a scuola. La timidezza può quindi impattare anche sull'apprendimento.

Invece di cercare aiuto quando non capisce un compito che gli è stato assegnato, potrebbe rimanere a fissare in silenzio il suo foglio. Di conseguenza, potrebbe ricevere pessimi voti solo perché è troppo timido per chiedere spiegazioni o aiuto.

È facile che gli adolescenti passivi sviluppino problemi di relazione anche i loro pari cui si sentono più vicini. Se un adolescente non dice ai suoi amici che hanno ferito i suoi sentimenti, potrebbe diventare arrabbiato e risentito nei loro confronti, con il passare del tempo. È improbabile infatti che il problema venga risolto se non dirà loro perché è arrabbiato.

Nel corso del tempo, un adolescente timido potrebbe sentirsi sempre più impotente. Potrebbe pensare di non avere il controllo per migliorare la sua vita e potrebbe evitare di affrontare i problemi che incontra, ritirandosi sempre di più in se stesso.


Costruirei la fiducia in se stessi dei ragazzi

Ci sono diverse cose che si possono fare per aiutare un ragazzo a sentirsi più sicuro. Alcune strategie per contrastare l'insicurezza di un ragazzo, possono essere:

- Aiutarlo a scoprire i suoi talenti. Bisogna incoraggiare i giovani timidi a dedicarsi allo sport, ad aderire a associazioni, organizzazioni, iniziative che lo aiutino a imparare nuove abilità e a scoprire talenti nascosti.

- Fornire opportunità per incontrare nuove persone e partecipare a nuove attività. Anche se partecipare a eventi e attività può essere difficile per i ragazzi timidi, nel tempo, il loro livello di benessere aumenterà e di apertura aumenterà, mentre fanno esperienza di interazioni positive.

- Esprimere apprezzamento e fornire rinforzi positivi ai suoi sforzi. Occorre far capire che può essere difficile incontrare nuove persone o provare nuove attività quando ci si sente timidi. Ma più ci si prova, più facilmente si riuscirà a fare queste esperienze e ad avere occasioni di amicizia.

- Insegnare competenze di assertività. Occorre aiutarle i giovani timidi a imparare a parlare per se stessi, in modo che possano sentirsi più a loro agio nell'esprimere le loro emozioni in modo appropriato.

- Dare loro opportunità di esercitarsi parlando. Ci si può sentire tentati di fare telefonate impegnative per conto di un ragazzo o di ordinare per lui la cena in un ristorante, se è timido. Ma fare troppo per lui peggiorerà le cose. Occorre trasmettergli la fiducia di poter fare quelle cose da solo.

Questi stimoli faranno crescere in lui la consapevolezza che l'esser timidi non è una caratteristica permanente e non modificabile della personalità, ma uno stato che può essere con il tempo e la fiducia superato.