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Lo affermano coloro che studiano i fattori benefici per la salute, e lo sa qualsiasi genitore con buon senso, il contatto con la natura è importante per il benessere personale. Dalla diminuzione dell'asma e dell'obesità all'aumento delle immunità e del sonno di qualità, l'esposizione all'aria aperta fa bene a tutti.

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Esiste inoltre un ampio e crescente corpo di evidenze di ricerca, inquadrato in un nuovo meta-studio, che rivela che le esperienze in un ambiente naturale hanno vantaggi particolarmente grandi per la salute mentale.

In altre parole, sarebbe bene iniziare a dare po' meno importanza alle dimensioni delle abitazioni e più a quelle delle aree esterne disponibili o, meglio ancora, all'adiacenza di parchi e zone verdi.

Gran parte della ricerca sulla relazione tra natura e salute mentale si concentra sui bambini, dimostrando che quelli che interagiscono con gli spazi verdi crescono più felici e più sani, mentre quelli che non possono godere di questa esposizione alla natura ne soffrono.

Uno studio realizzato su oltre 900.000 bambini ha rilevato che i bambini che crescono senza accesso agli spazi verdi corrono un rischio più elevato del 55% di malattie psichiatriche per tutta la vita. Altri studi suggeriscono inoltre che i bambini che interagiscono con la natura hanno un rischio minore di ADHD.

Lo stesso si può dire per gli adulti. Una passeggiata nei boschi o in un parco riduce naturalmente gli ormoni dello stress, come il cortisolo, ed è stato riscontrato che costituisce un freno contro lo stress indipendentemente dalla cultura o dalla classe di appartenenza.

Inoltre, più tempo le persone trascorrono interagendo con la natura, minore è il rischio di ansia e depressione. Alcuni dati suggeriscono persino che la natura può aiutare i genitori arrabbiati a calmare gli animi e ad abbassare la pressione sanguigna, mettendoli in una disposizione psicologica più favorevole a un esercizio di una positiva genitorialità.

Uno studio realizzato l'Università di Washington, tuttavia, ha riscontrato che l'accesso medio alla natura e agli spazi verdi è diminuito drasticamente nel corso delle ultime generazioni. Dato che corrisponde a una crescita dei problemi e delle richieste di aiuto inerenti alla salute mentale. Lo studio stima che il 75% delle interazioni con la natura sia stato sperimentato solo dalla metà della popolazione.

Altre ricerche indicano che i bambini trascorrono il triplo delle ore davanti agli schermi rispetto a quelle che giocano all'aperto. Questa mancanza di interazione in tenera età può aumentare le paure a lungo termine riferite alla natura, allontanando ulteriormente i giovani da essa man mano che crescono.

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Vale la pena notare che i ricercatori hanno trovato una forte correlazione tra salute mentale e stato socioeconomico, ma anche un legame tra aree più povere e mancanza di spazi verdi.

"Alcune aree di alcune città sono prive di natura" sottolineano gli studiosi. "Alla fine, il nostro quadro concettuale di ricerca potrebbe essere sviluppato e potenzialmente utilizzato per aiutare ad affrontare le disparità di salute nelle comunità svantaggiate”.

Gli autori dello studio riconoscono che ci sono molte altre variabili importanti che contribuiscono ai livelli di salute mentale, come la genetica, che non devono essere trascurate sulla base di questi risultati. Allo stesso modo, esistono molti aspetti della natura che possono essere fisicamente e psicologicamente destabilizzanti, che lo studio non ha considerato, come incendi, uragani e altri disastri naturali.

Tuttavia, queste limitazioni non cambiano l'importanza degli spazi verdi per il benessere di tutti e il fatto che questo sia un aspetto della salute pubblica che può essere affrontato e migliorato.

Quindi, per quanto i risultati rinforzino quanto si potrebbe essere fortunati a crescere i propri figli vicino a un bel parco, sostengono anche che tutti dovrebbero iniziare a godere di quanto può derivarne.

"Non possiamo fare affermazioni generali su quanto queste considerazioni siano state incorporate o meno nei piani urbanistici, ma speriamo che questo studio possa aiutare a sottolineare l'importanza di queste nostre valutazioni" concludono i ricercatori.

In definitiva, esiste una decisione che alla portata di tutti: in nome della salute propria e della propria famiglia, è bene pianificare uscite per una passeggiata nel parco più vicino, e farlo quanto più è possibile.


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