Uno studio recente ha rilevato che gli adolescenti soggetti a forme di depressione non hanno manifestato alcun peggioramento dei loro sintomi durante la pandemia. Al contrario, i livelli di depressione nei loro coetanei che non accusavano prima questa particolare sofferenza in modo pesante, sono aumentati nello stesso periodo.
Questi sono i risultati di una recente analisi che sono stati pubblicati sul Journal of American Academy of Child & Adolescent Psychiatry.
La pandemia è un importante fattore di stress ambientale che si presume abbia un grave impatto su bambini, adolescenti e adulti con depressione preesistente. Gli studi fino ad oggi non hanno confermato definitivamente questa ipotesi.
Per comprendere meglio l'impatto della pandemia sugli adolescenti con depressione clinica preesistente, i ricercatori hanno analizzato i dati della coorte del National Institute of Mental Health Characterization and Treatment of Depression (NIMH CAT-D), che era uno studio longitudinale iniziato prima del pandemia.
I ricercatori hanno anche utilizzato i comportamenti segnalati da adolescenti e genitori nel CoRonavIruS Health Impact Survey (CRISIS). I ricercatori hanno confrontatole valutazioni di depressione e ansia prima e durante la pandemia.
Prima della pandemia, i giovani volontari della ricerca considerati sani riportavano punteggi medi di depressione di 1,76 e gli adolescenti con depressione riportavano punteggi medi di depressione di 11,16.
Durante la pandemia, il punteggio dei volontari sani è aumentato di 1,16 punti e il punteggio degli adolescenti con depressione è leggermente diminuito (0,89 punti). I dati riportati dai pazienti hanno mostrato risultati simili. L'ansia negli adolescenti sia con che senza depressione è rimasta più o meno la stessa.
I ricercatori osservano che circa un terzo degli adolescenti con depressione è stato inserito in un percorso di terapia cognitivo comportamentale (CBT) durante lo studio. Un'analisi di sensibilità ha mostrato che l'inclusione nella terapia di questi partecipanti non ha alterato i risultati.
Lo studio è stato realizzato in una ristretta area geografica, con un campione la cui diversità non poteva rispecchiare un dato nazionale, tuttavia le indicazioni sono interessanti e in termini generali potrebbero costituire un’indicazione valida per valutare la sofferenza psichica dei giovani.
I ricercatori hanno acquisito informazioni sull'effetto della pandemia sugli adolescenti depressi, tuttavia sottolineano che "è necessario un lavoro futuro per monitorare gli effetti della pandemia di COVID-19 a lungo termine su una serie di diagnosi, fattori di stress concomitanti e condizioni di vita dei più giovani in particolare.