Un nuovo studio dimostra che il modo in cui gli insegnanti gestiscono la discussione in classe con i loro studenti su quanto stanno studiando nelle materie umanistiche, gioca un ruolo fondamentale non solo per l’acquisizione di conoscenze specifiche sugli autori ma si riflette in modo positivo anche nell'insegnamento e nella pratica della scrittura, migliorando le capacità espressive e linguistiche dei giovani.
La ricerca dimostra l'importanza di gestire la discussione in classe in un modo che sviluppi la comprensione degli studenti delle scelte che fanno gli scrittori e di come queste scelte creino effetti particolari per i lettori.
Un approfondimento sullo stile, sulle tecniche narrative, sulle variazioni del modo di raccontare nel corso del tempo.
Questa discussione aiuta gli studenti a riflettere di più sulle scelte che fanno loro stessi nell’ambito della loro scrittura.
Lo studio rafforza l'importanza di dedicare tempo alla discussione nelle lezioni di lingua e letteratura delle scuole secondarie.
Dimostra che si dovrebbe dare tempo alla discussione esplorativa e speculativa che incoraggia gli studenti a condividere le loro impressioni e idee iniziali sui testi che leggono.
Un passo in avanti rispetto al mero studio contenutistico e “quantitativo”, aperto non solo a quello che conosce e spiega l’insegnante, ma anche alle impressioni e alle valutazioni degli studenti.
La dottoressa Ruth Newman, dell'Università di Exeter, ha osservato le discussioni in classe sulla scrittura, note anche come "discorso metalinguistico", nelle classi di terza media e prima superiore, nell'ambito di un progetto triennale.
Lo studio sottolinea l'importanza di "strutture e guide" per la discussione e di rendere esplicita la relazione tra le scelte linguistiche che gli scrittori fanno e l'effetto di tali scelte.
Domande vaghe o troppo sintetiche e ravvicinate possono oscurare il significato o sostenere in modo insufficiente la comprensione degli studenti e ridurre il potenziale di apprendimento del dialogo.
La professoressa Newman ha affermato che lo studio rafforza l'importanza del fatto che gli insegnanti trovino spazio nelle lezioni affinché tutti possano rispondere ai testi in modo speculativo ed esplorativo.
Ciò può catturare l'interesse degli studenti e aiutarli a costruire apprendimenti e conoscenze su ciò che già sanno sulla scrittura. Ciò offre anche agli insegnanti l'opportunità di verificare il livello di comprensione degli studenti.
"Una discussione mirata e guidata attentamente aiuta gli studenti a riflettere su come gli scrittori decidano e costruiscano il loro stile e su come queste scelte plasmano il significato e quanto si comunica al lettore."
"Gestire questo discorso sulla scrittura, continua la studiosa, è un compito altamente specialistico per il quale sono necessarie precise competenze. Richiede una gestione attenta e la capacità di saper affrontare domande e considerazioni impreviste.
Gli studenti meno desiderosi di apprendere o meno in grado di contribuire alla discussione potrebbero inoltre aver bisogno di supporto e impostazioni discorsive differenti e semplificate per accedere al significato testuale e riuscire a verbalizzare il loro pensiero".
La dottoressa Newman ha lavorato a stretto contatto con sette insegnanti nel sud-ovest dell'Inghilterra per tre anni. Ha osservato le loro lezioni, che sono state registrate con un registratore digitale indossato dall'insegnante e da un videoregistratore in classe.
Ha anche esaminato la ricerca esistente per provare come il parlare di scrittura influenzi la conoscenza degli studenti sull'uso della lingua e sulle scelte di scrittura.
Ciò ha mostrato l'importanza di supportare gli insegnanti nello sviluppo del parlare in classe di scrittura attraverso il dialogo approfondito, la riflessione e la collaborazione.
Gli studi hanno dimostrato che le opportunità di parlare di lingua e degli scritti che si studiano in un modo più specifico e qualitativo, possono avere un impatto significativo sull'apprendimento degli studenti riguardo all'uso della lingua e sulla loro scrittura.