- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Rassegna Stampa
Educare i figli per non farli diventare bulli e maschilisti: ecco i consigli per i papà
https://www.ilmessaggero.it/mind_the_gap/educare_figli_consigli_bullismo_maschilismo-4557036.html
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Comunicati
20 giugno, Torino. Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione del 50° anniversario della Convenzione relativa allo status di rifugiato del 1951.
La giornata mondiale vuole far conoscere una realtà che secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) coinvolge oltre 70,8 milioni di individui nel mondo. Secondo il rapporto Global Trends nel 2018 le persone costrette a fuggire dal proprio Paese a causa di conflitti, guerre o persecuzioni sono 25,9 milioni; 3,5 milioni tra richiedenti asilo e persone che hanno ottenuto altre forme di protezione internazionale, 41,3 milioni di persone sono sfollati in aree interne al proprio Paese di origine anche per cause collegata a disastri ambientali, siccità, calamità naturali.
Sul tema rifugiati e diritti, in occasione della celebrazione mondiale, gli assistenti sociali piemontesi si schierano pubblicamente a favore della tutela delle persone coinvolte e del sistema di protezione.
“Stiamo parlando - afferma Barbara Rosina (Presidente Ordine Assistenti sociali del Piemonte) - di persone che sono costrette a lasciare la casa, gli affetti, tutto ciò che era la propria quotidianità per salvarsi da guerre e/o da persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le proprie opinioni politiche. Storie di sofferenze, di umiliazioni, di separazioni, donne uomini e bambini che rischiano la vita per attraversare il Mediterraneo e realizzare le proprie speranze, i propri sogni. Persone i cui diritti sembrano sgretolarsi ogni giorno di più”.
“Siamo in attesa - aggiunge Daniela Simone (Consigliera Ordine Assistente Sociale del Piemonte, ex funzionario della Regione Piemonte) - di vedere quale posizione assumerà la Corte costituzionale in merito al ricorso al decreto sicurezza presentato da alcune regioni e a conferma di un clima sempre più esasperato nel quale si proclama la non volontà di accogliere e di salvare le persone in mare, stiamo assistendo al ritiro del ricorso da parte di alcune Regioni. Le recenti dichiarazioni del neo assessore alla sicurezza e immigrazione della Regione Piemonte Fabrizio Ricca fanno comprendere quale sia la necessità di impegno di ciascuno nel comprendere quale sarà la futura programmazione della Giunta Piemontese in merito alla questione dei migranti”.
“Sembra di essere di fronte a mondi separati: parallelamente alla volontà di smantellamento del sistema di accoglienza e dell’abolizione di ogni percorso di inclusione decisi nella norma - conclude Rosina - vi sono infatti significative esperienze della società civile che in questi anni, in tantissimi territori piemontesi, ha manifestato solidarietà e vicinanza ai richiedenti asilo. Sappiamo che le comunità locali sono capaci di attivarsi per facilitare l’accoglienza e l’inclusione dei nuovi cittadini nel tessuto sociale, pochi giorni fa, è stata avviata una campagna mediatica con l’hashtag #IOACCOLGO, per dare luce alle tante esperienze positive, che costituiscono una realtà parallela rispetto a quella raccontata sui mass media o durante alcune propagande politiche, caratterizzate da solidarietà e da umanità. A tale campagna ci associamo come professionisti segnalando come oggi ci sia la necessità dell’attivazione in prima persona a tutela dei diritti”.
Per celebrare la Giornata, l’UNHCR ha lanciato la campagna #WithRefugees che durerà fino al 19 settembre con diversi eventi di sensibilizzazione.
L’Ordine assistenti sociali regionale vuole fare proprio questo invito: dalla parte dei diritti, dalla parte della nostra Carta costituzionale.
Carmela, Francesca Longobardi - Consigliere delegato alla Comunicazione esterna e ai Rapporti con i mass-media / tel: 333.4896751
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Comunicati
(clicca sull'immagine per scaricare la relazione)
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Comunicati
Presentati a Milano i contenuti dell’ultimo rapporto sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza curato dal Gruppo CRC. Critica l’esigibilità del diritto allo studio e all’educazione per i minori con disabilità. Le proposte del CNCA Lombardia alle istituzioni.
In Lombardia, i minori che vivono in condizione di povertà relativa rappresentano il 14% dei residenti. Seppure inferiore di 7,5 punti alla media nazionale si tratta di elemento e questione rilevante e da non sottovalutare, così come non va sottovalutato che i minori a rischio povertà ed esclusione sociale in Lombardia sono il 22,8%. In regione permane critica l’esigibilità del diritto allo studio e all’educazione per i bambini e i ragazzi con disabilità e sono tuttora evidenti importanti difformità territoriali nell’offerta di servizi di tutela della salute, in particolare per maternità e prima infanzia. La Lombardia, inoltre, è la seconda regione italiana, per numero di presenze di minorenni migranti soli: sono il 7,8% del totale delle presenze (973 nel 2018).
È quanto emerge dal rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia: i dati regione per regione 2018” curato dal Gruppo CRC, presentato a Milano lo scorso 13 giugno nell’ambito di un evento organizzato dal CNCA Lombardia a nome e in collaborazione con le altre organizzazione del network CRC.
La pubblicazione restituisce una fotografia su base territoriale /regionale realizzata a partire dai dati disponibili dalle fonti ufficiali disaggregati su scala regionale con particolare riferimento a: dati demografici; ambiente familiare e misure alternative; educazione, gioco e attività culturali; salute, disabilità e servizi di base; povertà e protezione.
Tuttavia, permane la necessità di acquisire informazioni e dati elaborati con maggior precisione e dettaglio relativamente alla condizione deiminorenni nella nostra Regione, con particolare riferimento a bambini e ragazzi fuori famiglia e alle misure di accoglienza e tutela adottate (affido e comunità residenziale), ai bambini e ragazzi con disabilità e alla garanzia di esigibilità del diritto all’educazione, allo studio, al gioco, alla socializzazione.
“Il CNCA Lombardia e le organizzazioni lombarde del gruppo CRC si impegnano a mantenere alta l’attenzione, affinché le politiche e le azioni delle istituzioni sempre più coerenti e rispettose dei diritti dei bambini e dei ragazzi e delle loro famiglie. -concluede Liviana Marelli, responsabile infanzia e adolescenza del CNCA Lombardia-. Garantiamo inoltre il nostro impegno a collaborare con gli enti preposti per co-costruire luoghi del confronto e della sussidiarietà”.
La mattinata è stata una buona occasione per rendere evidente lo “stato di salute” delle politiche sociali, sociosanitarie e sanitarie in Lombardia, per sottolineare gli aspetti ancora critici e, soprattutto, presentare alle istituzioni le raccomandazioni e le proposte elaborate dal gruppo CRC.
Necessità e garanzia di luoghi integrati, strutturali e stabili, che garantiscano integrazione delle politiche e delle risorse a livello sociale, sanitario, educativo al fine di garantire regia unitaria tra gli Assessorati preposti superando ogni settorializzazione, frantumazione, vuoti, sovrapposizioni e per garantire luoghi stabili di confronto quale espressione concreta di sussidiarietà e co-costruzione delle politiche e delle risposte nel superiore interesse dei minorenni e delle loro famiglie.
Convocazione del “tavolo tutela” per monitoraggio linee guida tutela e istituzione tavolo regionale affido.
Garanzia di misure di sostegno per le adozioni complesse (adolescenti e bambini/ragazzi con disabilità).
Istituire un Osservatorio regionale della salute in età evolutiva che monitori in modo sistematico e continuo lo stato di salute della popolazione pediatrica e adolescenziale in Regione Lombardia.
Istituire un Osservatorio regionale della disabilità che monitori in modo sistematico e continuo i bisogni delle persone con disabilità e le politiche di welfare a partire fascia 0-6 anni che comprenda analisi sull’accesso ai servizi educativi, domiciliari, riabilitativi e abilitativi, culturali e sportivi, alle misure alternative alla famiglia.
Assumere l’impegno di ridurre le disuguaglianze territoriali nei livelli assistenziali delle prestazioni e dei servizi forniti ai cittadini minorenni (e alle loro famiglie) in Regione Lombardia.
Produrre un rapporto annuale che informi gli operatori e i cittadini lombardi sui bisogni ancora inevasi e le iniziative di risposta messe in atto.
Farsi parte attiva per garantire la piena attuazione della legge n.47/2017 per il sostegno dei diritti dei minorenni migranti soli. Garantire il diritto all’ascolto (anche attraverso l’implementazione delle presenze di mediatori culturali) in tutte le diverse fasi e strutture di accoglienza e accompagnamento; favorire la pratica dell’affido familiare; favorire percorsi di formazione appropriate alle aspirazioni dei ragazzi; garantire politiche di accompagnamento/sostegno all’autonomia; garantire un’adeguata formazione per i tutori volontari.
Accelerare l’integrazione del Registro nazionale degli studenti con i Registri Regionali per identificare tutti i ragazzi in età dell’obbligo che non frequentano la scuola o impegnati in formazione professionale o in apprendistato; promuovere e sviluppare la qualità della formazione professionale per migliorare le competenze dei ragazzi e giovani adulti, specialmente quelli che lasciano la scuola.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Rassegna Stampa
Minori stranieri non accompagnati, c’è la legge ma non si applica: solo il 3% va in affido e i tutor non vengono assegnati
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/09/minori-stranieri-non-accompagnati-ce-la-legge-ma-non-si-applica-solo-il-3-va-in-affido-e-i-tutor-non-vengono-assegnati/5217552/
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Rassegna Stampa
La sindrome di hikikomori: le quattro regole per aiutare gli adolescenti prigionieri
https://focustech.it/2019/05/30/sindrome-hikikomori-regole-adolescenti-246474
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Rassegna Stampa
Minori stranieri non accompagnati, è questa la sfida dell’accoglienza
http://www.vita.it/it/article/2019/05/27/minori-stranieri-non-accompagnati-e-questa-la-sfida-dellaccoglienza/151697/
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Rassegna Stampa
Giovani e Internet, perché il web è un abile rilevatore del disagio adolescenziale?
https://www.key4biz.it/giovani-internet-disagio-adolescenziale-web/258619/
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Rassegna Stampa
I ragazzini italiani? Non ricordano di aver mai giocato con un coetaneo con disabilità
http://www.vita.it/it/article/2019/05/10/i-ragazzini-italiani-non-ricordano-di-aver-mai-giocato-con-un-coetaneo/151534/
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Rassegna Stampa
Il monitoraggio strumento fondamentale per il contrasto del maltrattamento
https://www.lastampa.it/2019/05/02/scienza/il-monitoraggio-strumento-fondamentale-per-il-contrasto-del-maltrattamento-vHGjcLjopPOiJlqJuelcWN/pagina.html