L’apprendimento basato su progetti (Project-Based Learning, PBL), un metodo di insegnamento che consiste nel far lavorare gli studenti a un progetto per un periodo di tempo più o meno lungo (da una settimana fino a un semestre) con l'obiettivo di coinvolgerli nel risolvere un problema del mondo reale, è una tecnica utilizzata nell’insegnamento generale e delle diverse discipline, in modo anche trasversale.
È un approccio didattico centrato sullo studente, si impara a partire da un problema complesso e realistico che gli studenti devono risolvere, sviluppando così competenze trasversali e disciplinari.
Ad esempio, incrociando economia e matematica, considerare una startup che ha ricevuto un investimento e deve decidere come distribuirlo tra marketing, sviluppo prodotto e risorse umane; o in storia pensare di riorganizzare l’Europa dopo la Prima Guerra Mondiale per evitare nuovi conflitti.
In matematica e tecnica progettare un parco giochi per una scuola, rispettando vincoli di spazio, budget e sicurezza o ideare per lingue un numero speciale del giornale scolastica in lingua straniera per una scuola partner all’estero. E così via.
Quando gli studenti lavorano in gruppo o individualmente per risolvere un problema o creare un prodotto finale, sviluppano una serie di conoscenze e competenze trasversali. Le potenzialità didattiche sono molteplici, relative al coinvolgimento attivo, con una motivazione che deriva dal fatto che studenti diventano protagonisti del proprio apprendimento.
Gli apprendimenti risultano pertanto particolarmente significativi, in quanto generati in modo contestualizzato e pratico, con una comprensione più profonda. Le competenze trasversali sviluppate sono il pensiero critico, la collaborazione, la comunicazione, la gestione del tempo e la creatività. Mette in atto, inoltre, la possibilità di integrare più discipline attorno a un progetto comune.
La valutazione degli esiti è autentica, in quanto si basa non solo sui risultati ma anche sul processo, sulla partecipazione e sulle competenze acquisite dai ragazzi. La didattica è in sostanza più attiva, inclusiva e orientata al futuro.
Sebbene il lavoro di gruppo sia comunemente impiegato nel PBL, l’impatto dell’ambiente e della dimensione del gruppo sulla motivazione all’apprendimento non è stato ancora pienamente esplorato.
Inoltre, fattori individuali come le abilità linguistiche possono influenzare la motivazione, ma non è chiaro quale effetto abbia il lavoro di gruppo su tali differenze.
Per questo motivo, la professoressa associata Mitsuko Tanaka della Graduate School of Sustainable System Sciences dell’Università Metropolitana di Osaka ha esaminato l’effetto dell’ambiente di lavoro di gruppo nel PBL sulla motivazione degli studenti, utilizzando un campione di 154 studenti universitari che avevano frequentato un corso di inglese come seconda lingua.
Divisi in 50 gruppi composti da tre a cinque membri, gli studenti hanno svolto progetti e presentazioni su argomenti specifici.
Alla fine del semestre, è stato distribuito un questionario per analizzare variabili come genere, dimensione del gruppo e fattori individuali, tra cui le credenze degli studenti e il senso di competenza, al fine di valutare l’ambiente di lavoro del gruppo.
I risultati dell’analisi hanno mostrato che la dimensione del gruppo non ha avuto effetti significativi, ma sono emerse differenze rilevanti legate all’ambiente di lavoro di gruppo e ai fattori individuali.
Inoltre, è emerso che se l’ambiente di gruppo è favorevole, la motivazione tende ad aumentare indipendentemente dagli altri fattori.
“Questa ricerca ha dimostrato che una preparazione adeguata dell'ambiente di lavoro è essenziale per il successo dell’apprendimento basato su progetti,” ha affermato la professoressa Tanaka.
“Credo che questi risultati possano fornire una linea guida importante per gli insegnanti, affinché riconoscano l’importanza dell’ambiente di lavoro di gruppo nel PBL.”