In Italia il gioco d’azzardo online è un fenomeno in crescita che coinvolge sempre più giovani, nonostante le leggi vietino l’accesso ai minori di 18 anni. Secondo recenti indagini, un gran numero di adolescenti riesce comunque a scommettere online utilizzando siti esteri non regolamentati o eludendo i controlli su piattaforme legali.
La diffusione massiccia di pubblicità, la facilità di accesso tramite smartphone e la normalizzazione delle scommesse sportive attraverso i media rendono il gioco d’azzardo un rischio concreto per la salute mentale e finanziaria dei ragazzi. In questo contesto, diventa fondamentale il ruolo dei genitori, degli educatori e degli insegnanti nel riconoscere i segnali di allarme e affrontare apertamente il tema con i ragazzi.
Fino a poco tempo fa, gli adolescenti avevano solo pochi modi per entrare in contatto con il gioco d’azzardo.
Potevano vedere un genitore acquistare biglietti della lotteria, osservare un familiare partecipare a scommesse sportive, oppure incontrare il gioco d’azzardo durante un viaggio in famiglia. Era un comportamento chiaramente delimitato come “solo per adulti”.
Ma il gioco d’azzardo online ha letteralmente cambiato le regole del gioco, attirando milioni di giovani nel mondo delle scommesse.
Piattaforme legali (Sisal, Snai, Lottomatica, Goldbet ecc.) e illegali, spesso con sede all’estero (1xBet, Bet365,Stake, 22Bet, ecc.), invitano i giovani utenti a scommettere e vincere. La maggior parte di loro perderà denaro, ma questo è solo uno dei problemi. Il gioco d’azzardo compulsivo è associato a disturbi da gioco, depressione, uso di sostanze e pensieri suicidi, e può iniziare a qualsiasi età.
Non più limitato ai casinò dove solo gli adulti possono entrare, il gioco d’azzardo è ora in primo piano. Gli adolescenti possono essere esposti al gioco attraverso qualsiasi tipo di media.
I grandi eventi sportivi spesso includono pubblicità o sponsorizzazioni da parte di società di scommesse online. Gli adolescenti che guardano lo sport possono finire per associare queste due cose, normalizzando così le scommesse sportive.
Anche sui social media gli adolescenti possono vedere pubblicità digitali sul gioco d’azzardo se seguono squadre, eventi sportivi o atleti, sempre più spesso anche nel nostro paese. Vedere il gioco d’azzardo accanto ai contenuti sportivi sui social rafforza questa connessione. Inoltre, possono iniziare a “seguire” i siti di scommesse, ricevendo ancora più messaggi che li spingono a partecipare.
Chi gioca online può incontrare una miriade di annunci che invitano a scommettere. Le piattaforme di gioco d’azzardo sono spesso simili ai siti di gaming, rendendo più facile la navigazione per i giovani. Chi partecipa controlla statistiche e punteggi in modo simile ai giocatori d’azzardo esperti.
I giochi più venduti negli Usa spesso includono “loot box”, meccanismi casuali simili a una lotteria. Gli adolescenti possono acquistare queste scatole con valuta del gioco o denaro reale nella speranza di vincere premi rari.
Il gioco d’azzardo online rende tutto ancora più accessibile. Nel 2018, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato una legge federale che vietava le scommesse sportive nella maggior parte degli stati. Ora le scommesse mobili sono legali in 30 stati, e in alcuni l’età minima per scommettere è solo 18 anni.
Anche negli stati dove il limite è 21 anni, gli adolescenti possono facilmente aprire conti online. Molte piattaforme non richiedono prove di età oppure rendono facile mentire. I casinò e i bookmaker offshore operano al di fuori degli Stati Uniti, permettendo ai giovani di scommettere da qualsiasi luogo. Come accade anche da noi.
Le pubblicità del gioco d’azzardo online enfatizzano le grandi vincite e minimizzano i rischi, rendendo il tutto ancora più allettante. Molti adolescenti, avendo conti bancari propri, possono perdere grosse somme in pochissimo tempo.
Parlare con il proprio figlio del gioco d’azzardo può essere difficile, soprattutto se si è abituati a comprare un gratta e vinci o a scommettere online. Ma qualunque sia il proprio rapporto con il gioco, non bisogna ignorare questo argomento con un figlio.
Per iniziare, consigliano i pedagogisti, occorre trattarlo con rispetto: questo può rendere il dialogo più facile. Chiedere cosa sa già sul gioco d’azzardo, magari partendo da una pubblicità vista insieme. Parlare di cosa significhi rischiare soldi veri: cosa proverebbe se perdesse una scommessa? Cosa succederebbe dopo?
È importante anche discutere dell’impatto del gioco sulla salute. Quando si parla dei veri costi delle scommesse, il consiglio è di evitare di fare la predica. Parlando però onestamente su cosa può fare il gioco alla mente e al corpo.
Spiegando che per alcune persone, il gioco d’azzardo è una dipendenza reale come droghe e alcol. Parlando anche degli altri effetti negativi, come la perdita di sonno, l’umore nero e lo stress mentale derivato da conflitti o problemi economici.
A un figlio bisogna far sapere che si è dalla stessa sua parte, senza nascondere le proprie abitudini, nemmeno quelle più innocue come un biglietto della lotteria. Si potrebbe dirgli qualcosa come: “Ogni tanto gioco, anche quando forse non dovrei. Ho paura che anche tu possa iniziare a farlo, fino a faticare a controllarti.”
Se si hanno avuti problemi con il gioco in passato, parlarne con un figlio può sembrare ancora più difficile. Ma l’onestà può cambiare il suo punto di vista e favorire la sua salute per tutta la vita.
Altri modi per supportarlo includono: stabilire una soglia oltre la quale è il caso di intervenire, monitorare i suoi account online (inclusi quelli di scommesse), fissare un limite massimo di perdite (se si è disposti a tollerare che scommetta piccole somme) e, soprattutto, tenere aperta la porta del dialogo.
Se il gioco d’azzardo di un figlio adolescente sfugge di mano, è bene rivolgersi al pediatra o a un terapeuta. Potrebbe essere necessario un intervento mirato, con terapia, supporto sociale, e quant’altro possa portare a cambiare il suo comportamento.