- Scritto da Roberta De Sabbata
- Categoria: Metodi & Teorie
“Nel bambino piccolo la fame dell’amore
e della presenza materna
non è meno grande della fame di cibo!”
J. Bowlby, 1988
Il lavoro che portò alla teoria dell’attaccamento iniziò quando Bowlby aveva 21 anni e lavorava in una casa per ragazzi disadattati: l’osservazione prima e lo studio successivamente lo portarono a formulare alcune idee in merito alla relazione madre-bambino ed al ruolo della stessa nella genesi di psicopatologie.
- Scritto da Roberta De Sabbata
- Categoria: Metodi & Teorie
Perché bambini ad alto rischio di devianza, dovuto a problemi famigliari e/o sociali, possono avere uno sviluppo positivo, oppure adulti che nonostante abbiano vissuto nella vita guerre, violenze, abusi o incidenti, trovano un equilibrio che li porta ad avere un’esistenza gratificante?
- Scritto da Roberta De Sabbata
- Categoria: Metodi & Teorie
L’aggressività infantile è un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti; occuparsene è fondamentale anche perché è dimostrato che tali bambini rischiano di sviluppare comportamenti futuri violenti, drop out scolastici, abuso di sostanze, problemi di salute mentale, nonché condotte criminose.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
I genitori osservano di continuo i loro figli e sanno se qualcosa non va bene. Tuttavia molte famiglie ritengono che nel caso dell’ansia e dei disturbi ansiogeni, occorra molto tempo e servano numerose visite e perizie condotte da specialisti, prima di poter arrivare a una diagnosi precisa e poter affermare che il problema del proprio ragazzo sia davvero quello.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
È vero: gli adolescenti spesso vengono fraintesi. Ma a quanto pare i ragazzi stessi hanno idee sbagliate e cadono in terribili fraintendimenti riguardo a quello che stanno facendo i loro coetanei, quando si tratta di sesso, droga e studio, errori di valutazione che spesso li spingono a conformarsi ad abitudini sociali che non esistono non esistono nella realtà.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Per gli adolescenti che hanno la tendenza a starsene da soli, in un modo quasi cronico, senza trovare quasi mai la forza di vincere quello che li tiene lontani dagli altri, anche un raro invito ad un evento sociale rischia di essere considerato con sospetto. Tra sé e sé diranno: "Me l’hanno inviato non perché mi vogliano con loro o perché ne sia degno, è stato solo un caso. Solo fortuna".
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Come si fa a far sì che un bambino, in particolare uno che ha fatto esperienza di gravi avversità, crescendo non diventi uno psicopatico? L’essere pronti e reattivi, il prendersi cura, l’essere empatici - soprattutto quando i bambini sono in difficoltà - aiuta a prevenire il fatto che i ragazzi divengano adolescenti insensibili, senza emozioni.
- Scritto da Lunettes - Studio di psicologia di Giulia Mattalia e Debora Bessone
- Categoria: Metodi & Teorie
Una delle esperienze più importanti e significative che coinvolgono il periodo dell'adolescenza è quella del cambiamento corporeo. In questo periodo infatti, si assiste ad una profonda modifica delle caratteristiche fisiche tra cui, in particolare, degli organi sessuali. Grazie anche a tutti questi mutamenti corporei e alla spinta ormonale ad essi correlata, il giovane inizia ad affacciarsi alla sfera della sessualità e prendono vita le prime esperienze sessuali che portano con sé domande, dubbi e curiosità.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Se come adulto ti venisse chiesto di mettere in conto grandi cambiamenti nella tua vita formativa e professionale, di pensare alla tua sessualità, di trascorrere le tue giornate di lavoro in qualche luogo estraneo, di creare nuove relazioni sociali ed entrare in nuovi gruppi di amicizie, di trovare un compagno di vita, di diventare esperto di questioni finanziarie - e se ti venisse chiesto di farlo nei prossimi tre anni - come ti sentiresti?
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Bassa autostima e ipercriticismo sono due fattori di rischio per il disturbo depressivo. La possibilità di contrastarli, facendo leva sulla cura di sé e sulla capacità di esercitare una maggiore indulgenza, può avvalersi oggi anche di quanto la tecnologia può mettere a disposizione della psicologia.