- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Sulla stampa l’ennesima polemica fomentata da politici e avvocati scontenti per puntare il dito contro gli allontanamenti dei bambini. Sarebbero troppi, come pure le strutture di accoglienza, immotivati, prolungati, manovrati da interessi economici. Tutti addosso ai servizi dunque, dimenticando che chi decide sono altri, i giudici cioè. E trascurando che non basta essere genitore o figlio per sapere come si fa a proteggere l’infanzia.
Che te lo dico a fare
tutto quello che incontro
se continui a dubitare
e a spararmi contro?
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Sono sempre più frequenti le notizie relative a insegnanti che maltrattano gli alunni. Tante eccezioni dovrebbero indurre a un ragionamento d’insieme, e non sono sicura che la videosorveglianza promessa sia la soluzione migliore.
Ci soddisfa guardare
in faccia i cattivi
per poterli insultare
o farne dei divi.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Durante i contrastati e, in molti casi, stressanti anni dell’adolescenza, la maggior parte dei ragazzi sperimenta alti e bassi emotivi. Per un'alta percentuale degli adolescenti, tuttavia, le preoccupazioni e i sentimenti tristi si trasformano in qualcosa di più serio.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Il bullismo è un’esperienza difficile e stressante per tutte le persone coinvolte, compresi i genitori. A volte, però, questi vengono o sopraffatti dalle emozioni che circondano il bullismo subito dai figli o, al contrario, non se ne rendono conto. Per questa via, se non fanno attenzione, possono di fatto peggiorare la situazione di bullismo subita dal loro ragazzo.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
È l’offesa all’infanzia. Una bimba di pochi anni in trine e belletto addestrata in famiglia, col bastone della scopa, alla lap dance e a quel che segue.
Tutto si confonde. Tutto la distrugge.
Erano a rete, e nere
quelle che certe sere
m’infilava la mamma.
Sono la bimba che balla.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Dopo che la moglie ha stilato contro di lui una denuncia ben precisa, dopo che le forze dell’ordine hanno dato riscontro, dopo che i bambini hanno raccontato quello che hanno visto e vissuto, dopo la condanna penale e benché soffra di non incontrare i figli (in quanto questi e altri atteggiamenti sconsigliano altre scelte) è venuto in udienza e ancora una volta ha negato tutto. Anche a se stesso probabilmente.
Geloso? No davvero.
Lo giuro, son sincero.
È lei che un tradimento
temeva ogni momento.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
A 12 anni, Julien stringe la gola di sua madre, con una corda, la colpisce. La minaccia con martello e coltelli. Melodie, dapprima dolce e cortese, a un certo punto ha iniziato a picchiare il padre e a rubargli soldi. Un diciassettenne, Florent, ha cosparso di benzina sua madre e l’ha minacciata con un accendino. Julien, Mélodie, Florent e gli altri.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
È un crescendo di violenza, di disumanità. Solo per stare agli ultimi, a Verona il tentativo di bruciare la casa di una coppia gay e loro stessi, in Toscana la morte di un bimbo di un anno per mano del padre (voleva sterminare tutta la famiglia), in troppi luoghi continue aggressioni a persone straniere, anche bambini o ragazzi. Mi sembra urgente…
Mi sembra urgente un luogo aperto, una piazza
forse una chiesa aperta ad ogni razza
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
La discriminazione e il bullismo sperimentati dagli studenti entro il primo anno di scuola media che sono in sovrappeso o addirittura obesi, porta ad un grave aumento dei problemi emotivi entro la fine di terza media.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Ho a che fare con operatori sociali che intervengono accanto a vittime di reato con l’ansia di rimuovere le emozioni difficili. È il proprio disagio ciò che vogliono attenuare.
Quanto sarebbe più semplice se l’orfano di femminicidio frequentasse il padre, se il bimbo maltrattato dichiarasse il suo amore per i genitori… Quanto sarebbe rassicurante e comodo se i cocci si ricomponessero, se chi è pieno di dolore facesse il piacere di digerirlo senza proporlo ai colloqui. Quanto sarebbe gratificante, per tutti quei professionisti, se la vittima potesse estrarre il pungiglione del trauma e dire insieme a loro: “Ma sì, a parte questo…”
Hai robusti armadietti
variopinti tappeti
dove rinchiudi i delitti
seppellisci i segreti.