- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
Se fossi un sudanese fuggito dal mio Paese, scappato dalla dittatura militare, se avessi attraversato deserti e prigioni e mare, se fossi miracolosamente scampato ad ogni invito di morte, se fossi approdato in qualche costa del sud Italia, se mi avessero intinto i polpastrelli
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Gli uomini commettono la maggior parte degli omicidi. Gli esperti, i politici e i media si spendono molto per spiegare, di volta in volta, le tragedie che si verificano, chiedendosi se siano dovute a malattia mentale, alla scarsa efficacia delle attività di prevenzione e di contrasto del disagio sociale o alla facile disponibilità di armi da fuoco.
Tutte queste possibili spiegazioni ruotano intorno a domande più grandi e centrali: perché c'è sempre un uomo dietro queste sparatorie? E perché è quasi sempre un giovane uomo?
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
La madre e l’avvocato lo sostenevano con una certa forza: “D’accordo, la mamma è coinvolta nella morte del bimbo appena nato, ma non si può proprio dire che lo abbia ammazzato lei e comunque ormai è ai domiciliari, il primo figlio potrebbe vivere con lei; che cosa osta?”
Partorito lì per lì
scivolato nel wc
lui gridava forte forte.
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
È difficile anche solo contarli. Nei locali della chiesa di san Antonio e sparsi nei cortili adiacenti, sono oltre mille, almeno cosi risultavano dalla conta di qualche ora prima. Poi, come accade ormai quasi quotidianamente, circa duecento di loro, prelevati a caso, sono stati caricati sui pullman della polizia e riportati a forza in qualche centro per migranti (Cara o hot spot) del Sud Italia, in alcuni casi gli stessi centri dai quali si erano allontanati pochi giorni prima.
- Scritto da Roberta De Sabbata
- Categoria: Metodi & Teorie
L’autostima, intesa come giudizio di valore globale sulla persona, e l’autoefficacia, ovvero la percezione di essere abile nello svolgere un determinato compito, sono in stretta relazione tra di loro e con la genesi di un comportamento relazione di tipo assertivo.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Tutti abbiamo bisogno di un motivo per fare le cose. Per i bambini non è diverso.
Nei processi dove sono vittime spesso si pretende che stiano ai tempi e ai modi previsti dal processo e raccontino a comando quello che ci si aspetta, nei modi in cui siamo disposti ad ascoltarli.
Ma a volte mi chiedo: i bimbi che motivo hanno per venirci incontro?
Ogni gioco
ha il suo scopo.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Autori di reato
Quando i problemi dei ragazzi sono dominanti
diventa molto difficile generare motivazione
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Narrazioni
“Cercate di divertirvi, e basta” erano soliti dire i genitori di Arta Dobroshi a lei e ai suoi fratelli, quando erano piccoli e stavano attraversando gli anni più delicati della loro crescita. "Ce lo ripetevano ogni giorno: non preoccupatevi di niente, cercate solo di star bene e divertirvi". Quello che rendeva il loro atteggiamento straordinario era il fatto che vivessero in una zona di guerra.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
C’è chi pretende che un bambino maltrattato o violentato parli di quello che ha vissuto soltanto dentro al processo. Ci si dimentica che il processo può durare anni e il bambino intanto sta male, sente il bisogno di raccontare. Un raccontare terapeutico, nelle sedi competenti, e a volte un raccontare spontaneo, con chi gli presta ascolto. La consegna del silenzio, magari per preservare la testimonianza, è una pretesa crudele e impossibile.
Ti sei rotto un dito
lo devi ingessare.
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
Un'amica di vecchia data, incontrata casualmente un po' di mesi fa, in un momento di rara contentezza, quasi di grazia, mi aveva ironicamente apostrofata con questa frase: "meno male che hai le orecchie!" e poi davanti al mio sguardo perplesso aveva aggiunto come spiegazione: "Ti servono a fermare il sorriso".