- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Fornire ai pediatri spagnoli gli strumenti per saper riconoscere del cyberbullismo e del grooming nei minori. È questo l’obiettivo della guida clinica per professionisti sanitari pubblicata in occasione dall’Ospedale Universitario La Paz di Madrid, in collaborazione con la Società spagnola di medicina giovanile (SEMA) e il Ministero dell’Industria, l’Energia e il Turismo.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Il papà le dà le botte
Lei lo cerca giorno e notte
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Sì, il computer… è della mia bambina.
E in quel filmato c'è una ragazzina.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Io l'importante l'ho individuato,
è che mio figlio sia un bimbo educato.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
La filastrocca è scaturita dalla storia di ragazze costrette alla prostituzione dai propri genitori.
Immerse nel Dixan
le mamme maman
e il marito pappone
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Gli incontri sentimentali, gli appuntamenti finalizzati a trovare un partner (il cosiddetto “dating”), tra gli adolescenti prendono spesso una svolta violenta. Accade per un giovane su sei. Ragazzi di entrambi i sessi dichiarano di essere state vittime o responsabili di atti violenti come pugni, tirate di capelli, spintoni e lancio di oggetti, in occasione di incontri che avrebbero dovuto avere ben altri esiti.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Gli adolescenti possono avere reazioni da stress post-traumatico, anche se non hanno vissuto direttamente esperienze di coinvolgimento in attacchi terroristici o in eventi violenti dai quali non siano stati colpiti in prima persona,
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Quali sono le risorse dei bambini?
Prima di tutto il desiderio di crescere, l’apertura al futuro. L’investimento nello studio nonostante tutto, l’avvio di relazioni importanti con coetanei o adulti dentro e fuori dalla famiglia o dai servizi, l’espressione artistica, la capacità di credere o costruire un proprio mondo interiore sono espressione di questa meravigliosa energia.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Pubblichiamo un estratto dell'intervento di Elena Buccoliero nel quaderno "Riconoscere la violenza o negarla" (maggio 2014). ll quaderno raccoglie gli atti di un ciclo di incontri proposto dalla Scuola della Nonviolenza. Scopo del percorso era mettere a fuoco i meccanismi di negazione della violenza maschile nelle relazioni d’intimità, meccanismi presenti in tutti gli attori coinvolti: gli uomini maltrattanti per giustificare i loro comportamenti, le donne maltrattate per rimanere nella relazione nonostante tutto, i figli per giustificare i genitori e infine questi ultimi, per non intaccare la propria immagine di “bravo papà” e “brava mamma”. L’iniziativa era inserita nell’ambito del progetto “Violenza di genere e rete locale” coordinato dal Comune di Ferrara, partecipato da Centro Donna Giustizia, Centro di ascolto uomini maltrattanti e Movimento Nonviolento, e realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Il 21 marzo, primo giorno di primavera, ricorre la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.
Preparando materiale per le scuole di Ferrara, la città nella quale lavoro, mi sono resa conto che si sa poco delle vittime più innocenti: i minori. È nata così una ricerca in rete che mi ha portata a constatare l'assenza di un elenco completo e affidabile.
I siti che ricordano le vittime sono molti e di taglio diverso, generalisti o specifici, ortodossi sulla definizione di vittima della criminalità organizzata o tendenzialmente inclusivi. Proseguendo nell'indagine si è composto via via un testo che comprende tutti i minori e i ragazzi uccisi dalle mafie "e dintorni" dal 1980 ad oggi - non per un motivo, il 1980, ma perché da qualche parte bisognava pur iniziare -, rinunciando, per ragioni di tempo e possibilità di approfondimento, ad un approccio storiografico rigoroso.